I cinesi vengono in Sicilia, comprano e pagano in contanti.
I russi vengono in Sicilia, comprano e pagano in contanti.
Gli arabi vengono in Sicilia? Comprano con riservatezza, come pagano non si sa.
Gli americani? Sono sbarcati in Sicilia nel 1943 d’accordo con i mafiosi e ai mafiosi hanno dato tanto, ai Siciliani poco o nulla.
Gli americani? Nonostante i Trattati internazionali (vedi quello di Parigi del 1947), si sono messi d’accordo con il Governo Italiano e dal 1953 hanno invaso militarmente la Sicilia e si sono insediati stabilmente a Sigonella e in altri territori ameni dell’Isola. Ai Siciliani cosa hanno dato, cosa danno? Nulla…Anzi, scusate: hanno dato e danno ai Siciliani un pericolo costante con le loro installazioni belliche.
Il Governo nazionale cosa ha dato alla Sicilia per non farla separare dal Continente? L’Autonomia e uno Statuto Speciale, con la clausola, però (ovviamente mai codificata e mai resa pubblica) che non doveva essere mai applicato, dando in cambio ai governanti l’Isola prebende ministeriali e quant’altro non noto. Ma ora si sta pensando bene che quell’Autonomia è meglio eliminarla, prima che qualche malpensante la voglia attuare. Il rischio non c’è, visto che non esiste classe politica degna di questo nome; pur tuttavia è meglio prevenire: non si sa mai…
Chiunque viene in Sicilia prende e neppure ringrazia.
I politici Siciliani al Governo della Sicilia che fanno? Danno concessioni petrolifere alle Compagnie statunitensi, facendo devastare pezzi di territorio. Cosa ne hanno avuto o ne avranno i Siciliani? Nulla.
La mafia che fa? Prima domina, poi si mette d‘accordo anche con lo Stato, chi vuol vederci chiaro nelle trattative corra pure i suoi rischi: non ci sono tutele per nessuno.
Le Forze dell’Ordine lavorano sodo, è indubbio; ma è altrettanto indubbio che la droga scorre in città e borghi come fiumi in piena, massacrando le giovani generazioni.
Speculazioni a tutto campo, sprechi di pubblico denaro a non finire, clientelismo aberrante, disoccupazione senza limiti, abusi. Questa è la Sicilia che vogliono: una terra che appartiene a chi se la sa prendere, con qualsiasi sistema. Una Terra da sfruttare e non bonificare, da spremere fin quando resta una goccia vitale che può dare benefici ai soliti noti.
Cosa resta da fare? Guardare con amarezza lo scempio compiuto e che si continua a compiere.
La Sicilia è la Terra perduta dei Siciliani che non hanno più la forza, né la voglia di reagire.
Il misfatto sembra andare a conclusione: si può dire solamente “grazie Fratelli Italiani”? Guai a piangersi addosso e dare colpe agli altri: ogni Siciliano ha la sua colpa, molti Siciliani hanno tanti, tanti scheletri negli armadi che nessuno ha interesse a scoprire. C’è pur sempre la logica del ricatto reciproco: io conosco una tua malefatta, tu ne conosci un’altra, e così via. Meglio lasciare le cose come stanno…
Alla fine si darà “delega” all’ultimo arrivato che, sicuramente, ne saprà approfittare. E tutto cambierà per fare restare le cose come erano prima. E’ storia di sempre…
Salvo Barbagallo